Facebook si rinnova per la tutela dei suoi utenti
Mark Zuckerberg, l’ideatore di Facebook, è uno dei personaggi più popolari del momento e, nonostante la sua fama, continua a prendersi cura degli utenti del suo social network. Come un vero e proprio papà, segue con attenzione la sua creatura, la aggiorna, la migliora e vigila sui movimenti di chi la frequenta per render più piacevole la navigazione e aumentare il pubblico social (già di per sé il più vasto al mondo). Nel 2009 iniziò a stilare la lista dei buoni propositi personali per il nuovo anno e, per il 2018, ha dedicato le attenzioni principali alla tutela dei frequentatori del web. Mosso forse dal timore di un calo di utenti o dal rischio di una drastica diminuzione della fiducia generale nei confronti del suo strumento di comunicazione, tra i key point odierni ha inserito la garanzia della sicurezza su Facebook.
Fixing Facebook
L’obiettivo centrale di Zuck per i prossimi 12 mesi è di “aggiustare” Facebook. Questo è quanto risulta dalle sue dichiarazioni, attraverso cui specifica che la comunità digitale è divenuta ansiosa e si sente divisa, pertanto vorrebbe tentare di porre rimedio. Potrebbe sembrare un’idea megalomane da parte sua, ma in realtà è un modo per ridimensionarsi rispetto alle affermazioni fatte in passato: per anni ha sostenuto che la sua piattaforma non avrebbe mai incoraggiato la divulgazione di odio e falsità, ma di recente ha dovuto fare i conti con la realtà dei fatti. Sin dal 2016 si parla di quanto i social network possano incitare all’odio e diffondere fake news e, col passare del tempo e l’aumento degli utenti social, il problema è cresciuto sino all’inverosimile.
Il rischio è dietro l’angolo
Alla base della riflessione del papà di Facebook c’è un’attenta analisi dello scenario mondiale del cyberspazio, in costante mutamento nonché peggioramento. E’ pur vero che, se la società migra sugli spazi online, porta con sé usi, costumi, vizi e virtù; pertanto se c’è delinquenza, malessere e bullismo offline, tutto ciò verrà trasferito anche sul web. Zuckerberg nel corso del 2018 vorrebbe limitare la diffusione di fake news e l’hate speech ed evitare che il suo strumento venga sfruttato a fin di male. Impedire del tutto un uso errato sarebbe impossibile ma, se riuscisse a prevenire le cattive azioni, come si è prefissato nella sua lista delle “things to do”, sarebbe più facile navigare e comunicare correttamente attraverso il suo social network.
Social media marketing corretto
Oggi esiste un’intera branca del marketing dedicata ai social media. Sono passati quasi 20 anni dalle prime azioni di marketing e commercio sulle piattaforme social ma, con la crescita del pubblico, è normale che aumenti anche la concorrenza e le azioni scorrette da parte di clienti delusi e competitors. Per questo, è indispensabile curare nei minimi particolari la propria identità digitale e seguire con attenzione e costanza i dettagli legati alla propria attività online: seguaci, mercato di riferimento, concorrenti, clienti, ….
Né Zuck né noi abbiamo il potere di controllare l’intero web ma, come ha ben intuito lui, prevenire e limitare aiuta a restare a galla nell’immenso oceano degli schermi interattivi.
Un errore pesa più di 100 azioni corrette
Paura di isolamento sociale, molestie, sfruttamento, razzismo ed altri mali dell’umanità portano ad una maggior sensibilità e ad un elevato stato d’allerta. In questo modo si rischia di agire di fretta e d’istinto compiendo azioni errate. Le conseguenze sono inevitabili e gravi tanto per l’aspetto sociale quanto per l’aspetto commerciale. Per evitare la diffusioni di fake news, una cattiva reputazione social e problematiche legate agli strumenti informatici il segreto è la prevenzione. Se si è insicuri o impreparati in campo tecnologico non bisogna vergognarsi ma, così come per ogni altra cosa, bisogna formarsi. Per dubbi o incertezze basta rivolgersi a professionisti del settore che, oltre ad avviarti all’utilizzo corretto del web, ti supporteranno fino al raggiungimento dell’autonomia.
Noi di KuboWeb possiamo aiutarti a capire come muoverti online ed avere successo limitando al minimo i rischi, nell’attesa che Zuckerberg prenda provvedimenti e che il suo gesto venga presa come esempio da molti.
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