Da quando sono apparsi gli smartphone è diventato tutto più semplice, soprattutto con la possibilità di fare screenshot. Oltre a ricattare ex fidanzati smemorati, li usiamo nel quotidiano anche per lavoro, talvolta con troppa leggerezza, senza pensare alle conseguenze. Quali? Tante, tutte legate a sicurezza, privacy e legalità.

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Maledetto fu lo screenshot e chi lo condivise

Il modo più semplice per mostrare a terzi qualcosa che noi vediamo sullo schermo del nostro pc o smartphone è lo screenshot. Questo perché spesso non sappiamo se chi c’è dall’altra parte sia in grado di vedere la stessa cosa che stiamo vedendo noi. Giustissimo, se pensiamo che già da versione desktop a mobile cambia tantissimo, senza escludere le personalizzazioni di layout e contenuti consentite a seguito di accesso all’account personale (come ad esempio per Google). Ma i fattori che cambiano la visualizzazione sono infiniti, se ci vogliamo soffermare solo sull’aspetto visivo.

Questione di sicurezza e privacy

Tra i documenti che inviamo nel quotidiano ci sono anche stampe di dettagli di pagamento o email, che non contengono solo le informazioni richieste. Infatti, quando clicchiamo su “stampa” in un documento o pagina web, dobbiamo tenere in considerazione che verrà catturato tutto, tra cui: indirizzi email di mittenti e destinatari e tutto ciò che visualizziamo nella schermata aperta davanti ai nostri occhi. In questo caso potremmo mettere a rischio la sicurezza nostra e dei potenziali utenti coinvolti. Sembra banale, ma in tanti potrebbero approfittare di questi dati per spam, truffe o semplicemente per divertirsi alle tue spalle. Già riceviamo email e telefonate invasive da call center di ogni genere, convieni con noi che sarebbe il caso di limitare fastidi simili (ed evitare che ci svuotino il conto in banca)?

 

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Il rovescio della medaglia

Attenzione, non devi fare un controllo accurato solo su quel che mandi, ma anche su quel che chiedi. Lo stesso rischio di condivisione dati sensibili è presente nel caso in cui richiedi documenti, stampe, dati, screenshot o file ai tuoi clienti. Per evitare questo, non sapendo il grado di informatizzazione delle persone con cui tratti, è sempre meglio fare richieste ben specifiche; ti aiuterà comunicare chiaramente la procedura da seguire per “catturare” le informazioni di cui necessiti e sottolineare il singolo dato richiesto o cosa evitare di inviare. Pensa sempre che davanti potresti avere il famoso parente poco tecnologico che ti ha chiesto aiuto con la creazione dello SPID.

Focus sulla sicurezza online

Il caso dell’illegalità di Google Universal Analytics ha evidenziato l’importanza di prestare elevata attenzione a quali e come trattiamo i dati di clienti, utenti del nostro sito e stakeholder in genere. A volte non basta mettere un banner, una postilla o scrivere nero su bianco eventuali responsabilità, essere a norma con la sicurezza online è molto di più. Certo, noi ci lavoriamo col web e ci risulta più facile rimanere aggiornati in campo, ma non siamo avvocati e ci impegniamo a monitorare le normative da rispettare per noi ed i nostri clienti. Quel che devi considerare è che chiunque abbia un sito internet o un e-commerce deve sapere come essere sempre in regola e tutelarsi; ma deve farlo anche chi possiede un pc, uno smartphone, un tablet o qualsiasi altro dispositivo con cui ha accesso al web o altri strumenti di comunicazione.

 

Condivisione password

Per chi, come noi, ha necessità di accedere a portali, siti, gestionali o altri strumenti di lavoro che richiedono l’inserimento di una password per procedere, la situazione è ancora più complessa. Hacker e furbetti attendono dietro l’angolo un nostro passo falso, e noi glielo impediremo con tutte le forze. Un pratico esempio è quello del gestore password che, oltre ad archiviarle insieme, le protegge e ti informa in caso di potenziali rischi. Oltre a ciò, l’attenzione sul cosa trasmettiamo e come condividiamo le chiavi d’accesso è essenziale per lavorare col web.

Se hai ulteriori dubbi, ti consigliamo di contattare legali specializzati in sicurezza digitale e scongiurare ogni pericolo.

Se necessiti di correggere una falla di sicurezza sul tuo sito, invece, contatta noi. Metteremo in salvo te e i tuoi utenti!