Un’arma a doppio taglio
Oggi gran parte dei siti internet consentono agli utenti di lasciare un’impronta attraverso le recensioni. Pallini, stelline, punti percentuali o semplici numeri utilizzati per valutare il prodotto o il servizio acquistato, l’azienda visitata, un monumento o qualsiasi cosa vi venga in mente. Ormai è diventata una vera e propria mania e c’è il rischio che sfugga di mano. Ma se utilizzati nel modo corretto diverranno realmente utili per chi effettuerà il click successivo al nostro in cerca di consigli o conferme.
Lasciateci sbirciare
Da un recente studio è risultato che il 70% dei consumatori, prima di fare qualsiasi mossa, consulta le recensioni esistenti; ma la percentuale potrebbe essere arrotondata fin troppo per difetto, in quanto anche gli utenti non registrati sfruttano tale opportunità per informarsi a monte. Tra i più utilizzati troviamo Amazon, Facebook, Google+, TripAdvisor (Booking, TheFork e simili), IBS, Play Store, … In realtà, però, la ragione di vita di tali piattaforme è ben altra. Come la prenotazione, il social networking o l’acquisto di prodotti o servizi di vario genere. Ma se ci si aggiunge che molti di loro consentono anche il paragone con elementi similari, diventa quasi impossibile non sbirciare le mosse di chi ci ha preceduto per avvalorare la nostra scelta.
Questione di bollini
Chi è solito girare tra ristoranti e strutture ricettive avrà di certo notato una sorta di “certificato di garanzia” rilasciato da alcuni di questi siti internet. Con i quali si attesta che la suddetta attività ha ricevuto un elevato numero di recensioni positive. Questa non è altro che una conferma a quanto si può trovare online, dove è possibile consultare anche opinioni descrittive e visionare fotografie. Al contempo, ci può esser capitato di imbatterci in pareri contrastati che ci confondono e sortiscono l’effetto opposto. In tal caso le ipotesi possono essere molteplici, tra cui un cambio di gestione, un mancato aggiornamento o un… fake.
Mi posso fidare?
Al momento le recensioni online non sono regolamentate da alcuna legislazione, pertanto risulta difficile verificare la loro attendibilità. Nonostante ciò, non sono insolite le azioni legali e gli interventi per eliminare interventi falsi o diffamatori, come è avvenuto per un hotel inglese presente su TripAdvisor. Amazon, invece, ha smascherato diversi siti web che “vendono” recensioni (positive o negative che siano) richiedendo un confronto in tribunale a più di 1000 persone. In vista di ciò, però, non bisogna temere che i feedback degli utenti siano tutti pilotati. Ma anzi apprezzare che i grandi colossi della rete stiano prendendo provvedimenti per assicurarci un miglior servizio.
Aguzzate la vista
Come per ogni cosa, sta a noi valutare i singoli casi e, se lo riteniamo opportuno, testare di persona l’elemento sotto analisi. Non va dimenticato che le valutazioni sono sempre soggettive e non è detto che a noi andrà a genio un prodotto o servizio solo perché ha ricevuto un gran numero di recensioni positive. Possiamo farci aiutare dalle foto e dall’intervento di un professionista di settore, ma la scelta finale rimarrà sempre la nostra.
Per concludere, se avrete piacere di giudicare il nostro operato, saremo ben lieti di accogliere le vostre opinioni sulla nostra pagina Facebook, purchè siano sincere e facciano seguito ad un reale rapporto avuto con noi di KuboWeb.
Il vostro parere per noi è importante, per offrirvi sempre il meglio e migliorarci in base alle vostre esigenze!
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