Niente panico!

La prima idea che ci sorge è che l’applicazione di mappe più utilizzata su internet diventi a pagamento per gli utenti, ma non è così. Alcuni giorni fa i titolari di attività geolocalizzate su Google Maps hanno ricevuto un’email informativa sui cambiamenti delle condizioni contrattuali ed in molti si sono allarmati inutilmente. Per il momento i cambiamenti riguardano solo chi ne usufruisce come professionista e sono talmente minimi da rendere quasi impercettibile l’intervento del colosso internazionale che domina il web. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando

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API Google: Maps, Routes, Places

Google Maps AnalyticsL’interfaccia di programmazione di un’applicazione (Application Programming Interface) è un insieme di procedure che automatizza e facilita l’intervento dei programmatori che si troveranno ad intervenire sullo strumento informatico. In questo modo, all’interno di un programma, vengono raggruppate delle librerie a cui corrispondono delle chiamate, ovvero le azioni da parte di chi lo utilizza: grazie a ciò è possibile personalizzare l’applicazione ed espanderne le funzionalità. Un esempio banale che ci consentirà di capire meglio è l’API che permette a Facebook di condividere automaticamente tweet dal proprio profilo Twitter o immagini da quello Instagram, intervenendo solo una volta ed agendo su entrambi i social network in contemporanea. In tal contesto rientrano, appunto, Google Maps e le sue sorelle Routes e Places, le 3 API che hanno rivoluzionato la navigazione in strada uccidendo le mappe cartacee.

Impossibile perdersi

Ma che cos’è Google Maps? E’ un servizio gratuito offerto dal maggior motore di ricerca che raggruppa la totalità delle strade internazionali e le riporta sotto forma di cartina geografica o fotografia; in poche parole è l’intero globo navigabile online. L’applicazione consente svariate azioni, tra cui il calcolo di un percorso (anche tra più destinazioni), la focalizzazione su di un punto di interesse, la ricerca di città, attività, monumenti, servizi e molto altro. Ciò che sta prendendo piede maggiormente negli ultimi anni, soprattutto nei dispositivi mobile, è la possibilità di cercare alberghi, locali aperti, farmacie etc nell’area in cui ci troviamo o nella località in cui siamo diretti per vacanza o lavoro. Grazie a Google MyBusiness, infatti, è possibile trasferire la propria azienda su carta e rendersi disponibile e alla portata di tutti.

Non solo e-commerce

Di fatti, l’utilizzo di Google Maps da parte di professionisti viene fatto anche e soprattutto da chi ha un’attività fisica, consapevole del fatto che esser presenti qui significa avere una marcia in più rispetto la concorrenza. Ad esempio se hai una pizzeria in centro a Verona e sei aperto fino a tarda notte, gli spettatori dell’Arena che desiderano cenare dopo lo spettacolo verranno a farlo da te grazie all’indicazione su mappa. In base allo loro ricerca ti sceglieranno per vicinanza, orari di apertura ed altre informazioni (recensioni positive?) e collegamenti (sito web personale o profili social) che hai opportunamente fornito. Tornando a bomba sulle API, dunque, ogni azione che hai svolto sul tuo profilo su mappa corrisponde ad una chiamata, ed il cambiamento contrattuale di cui parliamo si rivolge proprio a queste ultime.

La geolocalizzazione ha un costo 

Alla luce di ciò, è giusto sottolineare che un tetto minimo per l’utilizzo di Google Maps da parte di professionisti era già previsto, solo che le piccole realtà non se n’erano mai accorte date le poche azioni svolte. Google ha stilato una griglia da cui è possibile verificare i costi in base alle chiamate sull’API, esistente anche prima, ma mutata in mensile con relativo aumento di tariffe. In aggiunta ad essa, ha chiesto a tutti i suoi utenti di collegare il proprio profilo ad una modalità di pagamento, in modo tale da prelevare quanto necessario nel caso in cui si raggiungano i suddetti limiti di fruizione.

Non temere per la tua presenza sulla mappa e, se hai bisogno di maggiori chiarimenti sull’argomento o hai riscontrato problemi con la piattaforma di cartografia, contatta noi di KuboWeb per un supporto informatico professionale.

Link sulle tariffe Google Maps

Come incorporare gratis la mappa di google maps sul  proprio sito internet

Ecco la soluzione!

  1. Vai su https://www.google.com/maps/
  2. Cerca la tua attività o la tua azienda
  3. Clicca sul pulsante “condividi”
  4. Clicca su “incorpora mappa”
  5. Clicca su “copia html”
  6. Incolla il codice copiato sul tuo sito internet

Di seguito un’immagine con la spiegazione dei passaggi