Disponibile la normativa per l’ottenimento dei fondi CIPE per l’ammodernamento tecnologico delle PMI

A soli 12 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del  Decreto attuativo per l’erogazione dei Voucher per la digitalizzazione delle PMI, il 24 ottobre scorso il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emanato il  Decreto direttoriale con cui si definiscono le modalità ed i termini di presentazione delle domande per l’ottenimento dei fondi CIPE 2017. Alle primarie informazioni basilari, che vi abbiamo riassunto in un  precedente articolo, hanno fatto seguito le linee guida da osservare per l’inserimento nelle graduatorie di assegnazione dei voucher digitalizzazione e le tempistiche di azione.

Voucher digitalizzazione: quando agire?

La lunga avventura dei voucher digitalizzazione è cominciata nel luglio 2014. Chi li attende con ansia per l’aggiornamento informatico della propria azienda, ha l’impressione sia infinita. A conferma di ciò, purtroppo, ci sono le ultime novità rese note dal MISE, che rimandano tutto a gennaio 2018. Queste notizie, però, non dovrebbero scoraggiare gli utenti, che dovrebbero leggerle come un’opportunità: ora che termini e condizioni sono noti, c’è una maggior quantità di tempo per studiare nei minimi dettagli il progetto.

voucher digitalizzazione Pescara ChietiLe domande, che dovranno riguardare l’adeguamento tecnologico ed informatico della propria azienda, potranno esser inviate al Ministero tramite il sito istituzionale (www.mise.gov.it) dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Per chi volesse, può iniziare la sola compilazione online (senza invio) a partire dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2018. Il MISE provvederà all’analisi delle richieste pervenute e alla ripartizione dei fondi previsti entro 30 giorni dalla data di termine indicata.

 

Alcune specifiche sui voucher digitalizzazione.

 

Il voucher, volgarmente chiamato “buono lavoro”, è una moderna modalità di retribuzione destinata al lavoro occasionale di tipo accessorio. In pratica, è uno strumento per semplificare una provvisoria uscita di denaro destinata ad un’attività specifica. Nel caso dei voucher digitalizzazione, è il Governo stesso a sfruttarne “le virtù” per erogare un rimborso alle PMI, con l’obiettivo di favorire un rapido progresso tecnologico dello Stato.

A tal proposito, le agevolazioni che verranno concesse non potranno esser destinate ad alcuna attività collegata con l’esportazione all’estero: i materiali acquistati, gli interventi innovativi e la formazione specifica dovranno esser mirati ad un utilizzo 100% italiano.

Non cambiare la destinazione dei voucher.

Se si seguono alla lettera le linee guida ufficiali, non sarà difficile ottenere i finanziamenti per digitalizzare la propria azienda. Una volta ottenuti, però, è giusto proseguire il proprio obiettivo con correttezza per mantenerli; e anche questo non dovrebbe esser poi tanto difficile (per chi è abituato ad agire legalmente).

Le spese per cui si richiede il sostegno tramite voucher digitalizzazione dovranno essere effettuate entro un massimo di 6 mesi e dovranno essere documentate, mantenendone la tracciabilità fino al decimo anno successivo.

Tutti i fondi ricevuti dovranno esser utilizzati per il progetto di digitalizzazione presentato al MISE, senza cambiarne destinazione, pena la revoca del finanziamento.

Se pensate di gonfiare le vostre spese appellandovi all’impossibilità di rintracciare le documentazioni fate molta attenzione: il Ministero rende noto che provvederà a controlli a campione per verificarne la totale regolarità e il rispetto di quanto dichiarato in precedenza.

Voucher digitalizzazione: cosa fare?

Anche se hai un urgente bisogno di acquistare hardware e software per la tua attività, devi pazientare ed affinare il tuo progetto. Corsi di informatica, creazione o ristrutturazione di un sito internet, digital marketing, creazione di app, vendita online, e qualsiasi cosa possa esser ricollegata al mondo del digitale.

L’agenzia Web KuboWeb è a tua disposizione!

Noi di KuboWeb possiamo aiutarti a capire quali sono le priorità informatiche della tua azienda e a svilupparle insieme… a metà prezzo! C’è tempo fino a gennaio per produrre un piano di azione e presentarlo al Governo per ottenere il rimborso del 50% delle spese totali.

Sarà più facile di quanto sembra! Ma non farti trovare impreparato, comincia a studiare  la normativa sul sito del MISE e a preparare il tuo progetto.