Gli artisti del 900 e la tecnologia senza internet
Prendendo spunto dal nostro articolo sulla serie “Black Mirror”, non potevamo tralasciare ed omettere la visione del mondo attuale da parte di chi ha vissuto prima dell’avvento di internet. Il boom della rete globale ci ha colti alla sprovvista ed in breve ci ha reso totalmente dipendenti dai numerosi comfort derivanti, recuperando in una manciata d’anni secoli di evoluzione tecnologica. In questi pochissimi anni abbiamo avuto la fortuna di conoscere artisti profetici che hanno lasciato una scia considerevole, magari ignari di come la loro visione stesse preannunciando ciò che a breve si sarebbe realizzato. Sono davvero tanti, ma è interessante citarne almeno alcuni…

Mon Onlce – Jacques Tatì
Il primo è il regista Jacques Tatì, che ha realizzato il film Mon Oncle nel 1958. Qui narra una vita meccanica e studiata alla perfezione, dove tutto è già deciso e si ripete automaticamente, facendo piombare i protagonisti in una monotonia estrema. I personaggi svolgono la loro vita come se fossero macchine, rispondendo ai comandi dettati dalla società, in cui nessuno è dotato di una propria personalità. L’unica voce fuori del coro è lo zio, appunto, che vive la sua vita fuori dagli schemi e viene visto come una minaccia per le future generazioni. Nonostante ciò, alla fine rischia di piombare nello stesso meccanismo che ha fagocitato il resto della popolazione. Nel complesso, Tatì ha anticipato l’attuale lotta per la sopravvivenza del mondo analogico contro quello digitale, ma non durerà ancora molto: sappiamo bene che chi è privo di un’identità su internet, al momento, è come se non esistesse neanche al di fuori del web.
La guerra dei mondi – Orson Welles
Il conduttore radiofonico americano tanto famoso negli anni 30 tramutò il romanzo di H. G. Wells in un programma in diretta radio. Quella sera del 20 ottobre 1938 riuscì a seminare il panico in gran parte del New Jersey, irrompendo nel palinsesto delle 20.00 con un bollettino che, per chi non conosceva la storia, poteva risultare del tutto reale. Sebbene gli assidui ascoltatori sapevano che era l’ora della proposta letteraria, presero sul serio l’attacco alieno narrato sull’adattamento del libro “War of the Words”. Voi penserete: ma cosa c’entra con internet? Bè, se il potere dell’informazione era così forte in un periodo in cui i mezzi di comunicazione non erano alla portata di tutti, pensate cosa potrebbe succedere nell’epoca del web con le numerose fake news!

2001 Odissea nello spazio – Stanley Kubrick
Un film del 1968, di cui tutti conoscono almeno la scena madre dell’ominide, proiettato in un futuro tanto vicino quanto estremamente evoluto. Kubrick pensava già a viaggi intergalattici, intelligenza artificiale che agisce in completa autonomia e ibernazione in vista di una vita futura. Una trama piuttosto semplice suddivisa in 4 parti, dove ciò che spicca davvero è il grande salto evolutivo che ha fatto il genere umano; e non ci dimentichiamo che lui non aveva internet per fare le ricerche sul passato, come facciamo noi oggi. Il supercomputer che li naviga fu talmente d’impatto per quei tempi, che fu ripreso anche da altri sceneggiatori, come la famosa macchina KITT di Supercar (risalente agli anni 80), la casa intelligente nei Simpson (negli anni 90) e la navicella spaziale della serie animata Futurama (del nostro millennio), uno dei tantissimi cartoon del genere futuristico.
1984 – George Orwell
Come non citare il genio de “Il Grande Fratello ti guarda”, che previde già nel 1948 cosa sarebbe successo negli anni a venire. Anche lui è probabile non fosse conscio di aver disegnato le linee guida del mondo in cui i suoi successori avrebbero vissuto poco dopo. L’occhio supremo, che ci spia e condivide le nostre informazioni grazie alla connessione internet onnipresente, è una delle piaghe della società attuale. Allora questo, l’emarginazione digitale, l’AI autonoma, i mezzi di trasporto intergalattici e la tecnologia in genere terrorizzavano la popolazione, che esorcizzava la paura pensando si trattare di tempi distanti centinaia di anni. E invece eccoci, dopo alcune decine di anni, a vivere in un film o un libro del passato, che continua a prender forma di giorno in giorno, come il famoso libro de “La storia infinita”, che viene scritto dal protagonista stesso in corso d’opera. Se sta davvero a noi decidere dove porterà l’evoluzione informatica, perché non sfruttarla al meglio per il bene comune?
Non fare l’errore di utilizzare nel modo errato internet o uno strumento che non conosci bene, informati: rivolgiti ai professionisti di KuboWeb per non farti dominare dalla tecnologia e da chi la conosce meglio di te.