Ecosostenibile e digitalizzato
Il futuro dell’agricoltura non vedrà robot umanoidi con zappa e vanga al posto degli arti, ma i comunissimi contadini odierni con una marcia in più. La coltivazione diretta rimane uno dei settori in cui è impossibile sostituire del tutto l’intervento umano. Ma ciò non significa che non possa esser migliorato con la tecnologia. Questo la Barilla lo ha capito e, grazie al supporto del CNR (Consiglio Nazionale della Ricerca), ha sviluppato un sistema satellitare online per l’ottimizzazione delle colture.
Che cos’è Agrosat
Il portale https://www.agrosat.it/ è già online e basta un primo sguardo per intuirne la semplicità con cui è stato realizzato. Disegna, Osserva, Analizza e Decidi sono le 4 macro aree in cui ci si può imbattere. Esse consentono di identificare il proprio appezzamento di terra, valutare le variabili del suolo e del clima. In modo da determinare come intervenire in base alla tipologia di coltivazione prescelta. Accedendo all’area utenti si potrà visualizzare una mappa realistica dell’Italia intera, dove poter disegnare l’area di competenza ed inserire le informazioni. Quest’ultime si convertiranno poi in ipotetici interventi. La grafica minimale e le istruzioni semplici rendono il sito navigabile con facilità e fruibile da qualsiasi utente.
Gratuito e utile… ma per chi?
I pionieri del progetto Barilla sono stati i produttori cerealicoli emiliani e foggiani, che hanno avuto modo di ottimizzare le proprie colture. Attraverso indicazioni dettagliate sul come e quando concimare, fertilizzare e distribuire uniformemente (e ridurre) le unità di azoto. L’obiettivo di Agrosat è quello di aumentare l’agricoltura di precisione in Italia. Essa al momento è appena l’1% del totale, a differenza di altre nazioni europee che superano il 20% e degli USA che hanno raggiunto l’80%. Aggiornando le moderne tecniche di coltivazione si ridurrebbero costi e sprechi e si aumenterebbe qualità e quantità del raccolto. Favorendo in primis gli agricoltori stessi e di conseguenza l’intera popolazione che beneficerebbe dei frutti della terra. E non ci dimentichiamo che il portale è gratuito e il mercato non subirà alcun aumento a causa del suo utilizzo.
Adattarsi per sopravvivere al cambiamento
Non si può negare che la Barilla stia lavorando per aumentare i suoi profitti, concentrando le sue attenzioni principali sul grano, questo andrà a beneficio dell’intero sistema agricolo. Un progetto parallelo denominato Med-Gold si svilupperà nei prossimi anni in collaborazione con l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e finanziato dall’Unione Europea. Questa volta, però, sarà il clima a dettare le regole: in base ad analisi personalizzate si indirizzeranno le decisioni delle singole imprese. Per cominciare verranno presi in considerazioni olivi, viti e grano, le maggior ricchezze dello stivale, che daranno vita a dei prototipi da utilizzare in futuro.
Dal satellite alla terra
L’interazione tra i settori produttivi ormai è talmente elevata da rendere quasi impercettibile il confine tra l’uno e l’altro. Un tempo bastava imparare un mestiere e dedicarcisi senza uscire mai fuori tema. Mentre oggi è indispensabile implementare le competenze personali con nozioni base in ambito informatico. Agrosat è un’ulteriore riprova del fatto che senza il dovuto aggiornamento rischiamo di rimanere indietro rispetto l’andamento generale. Rischiando di compiere sforzi inutili e perdere potenziali guadagni.
Il segreto è sempre lo stesso: formazione costante e supporto di professionisti in caso di lacune in materia.
Noi di KuboWeb siamo sempre pronti ad avvicinare all’informatica anche i più ostili, soprattutto se sono in gioco le sorti dell’alimentazione globale.